Perché abbiamo scritto questo articolo
Per spiegare che è fondamentale iniziare a lavorare a un documentario partendo dal perché del protagonista altrimenti diventa un film senza un senso.
Ogni documentario ha bisogno di una domanda e deve cercare di dare una risposta.
Se vogliamo fare un documentario su un argomento specifico, per esempio il costo della Cassa Malati, non dobbiamo parlare in generale delle assicurazioni sanitarie in Svizzera (documentario stile Wikipedia) ma raccontare chi è affetto da queste spese e che impatto hanno sulla sua vita e salute. Il perché è il motore della storia che guida tra gli alti e i bassi del viaggio del protagonista. Cosa vuole il protagonista? che effetti ha l’argomento del documentario su di lui? Se si parla di un prodotto o di un servizio il perché è come questo risolve un problema che potrebbe affliggere lo spettatore. Una risposta che può aiutare e quindi diventa interessante da seguire.
Capire la destinazione per descrivere meglio il viaggio per raggiungerla
Se non c’è una domanda e una risposta, sono solo immagini magari belle ma che non lasciano niente. È importante rivelare lentamente la risposta perché in questo modo l’audience è incentivata a vedere il documentario fino alla fine entrando ancora più in sintonia con il protagonista. È inoltre fondamentale essere genuini e lasciare le nostre supposizioni fuori dalla storia inserendo anche, quando applicabile, delle opinioni diverse creando una sorta di bilanciamento. Questo crea fiducia perché l’audience capisce che si è stati onesti e questo è il risultato migliore che si possa ottenere per instaurare un connessione duratura con gli spettatori.
